Masticare migliora memoria e benessere psicofisico

La masticazione corretta svolge un ruolo fondamentale nel benessere generale, influenzando memoria, apprendimento e perfino la prevenzione di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Studi recenti dimostrano che consumare cibi consistenti, come carote, finocchi e pane, contribuisce a stimolare le potenzialità intellettuali e a migliorare la memoria, grazie a un migliore flusso sanguigno verso il cervello.

La masticazione non si limita a essere un’azione meccanica. Quando i denti si incontrano, attivano sinapsi cerebrali e neurotrasmettitori, influenzando l’ippocampo, l’area del cervello deputata alla memoria. Questo processo, supportato da una masticazione equilibrata, ottimizza lo sviluppo cognitivo nei bambini e riduce il rischio di decadimento cognitivo negli anziani, soprattutto se accompagnato da una dentizione funzionale.

Anche per gli adulti, la masticazione influenza la postura e il benessere fisico generale. Malocclusioni dentali possono portare a dolori cervicali e problemi posturali, ma una masticazione corretta aiuta a mantenere l’equilibrio muscolare e scheletrico. Inoltre, nei bambini, mangiare cibi molli può compromettere lo sviluppo delle ossa mascellari, provocando disallineamenti dentali e problemi estetici o psicologici.

Per favorire una crescita armoniosa, è consigliabile intervenire già dai 3 anni di età, con visite specialistiche che aiutino a prevenire problematiche legate a disallineamenti o abitudini alimentari scorrette. Campagne di sensibilizzazione come “L’intelligenza vien masticando” promuovono l’importanza della masticazione per lo sviluppo psicofisico e cognitivo, rendendola un gesto quotidiano essenziale per il benessere.