Questa sera su Rete 4, alle 21.25, verrà trasmesso “Flashdance”, il celebre film cult degli anni Ottanta diretto da Adrian Lyne e interpretato da Jennifer Beals. Tra le molteplici sue qualità, c’è quella non trascurabile di aver contribuito a plasmare l’immaginario di quel decennio grazie a look e canzoni memorabili.
Il personaggio diciottenne Alex Owens (interpretato da Beals) è una giovane donna bellissima che lavora di giorno in un’acciaieria e di notte balla in un bar. Quando Alex scopre che il suo attraente capo, Nick Hurley (Michael Nouri), è interessato a lei e desidera sostenere la sua carriera artistica, Alex rinnova i suoi sforzi per essere ammessa in un prestigioso conservatorio di danza a Pittsburgh. Nonostante abbia paura di fallire, viene incoraggiata da Nick e dalla sua mentore, l’ex ballerina Hanna Long (Lilia Skala).
Nelle giornate successive, un equivoco personaggio di nome Carlos cerca di convincere Alex e la sua amica Jeanie a lavorare nel suo locale di spogliarelli. Le ragazze rifiutano, ma solo l’intervento di Nick riesce a fermare Carlos, che aveva iniziato a fare minacce. Di conseguenza, Alex inizia a frequentare Nick e i due finiscono per innamorarsi appassionatamente, mentre il provino per il conservatorio si avvicina sempre di più.
Diretto da Adrian Lyne, che successivamente dirigerà film come “Attrazione fatale” e “Proposta indecente”, il film aggiorna la classica fiaba di Cenerentola per adattarla agli anni Ottanta. Strutturato in modo semplice e lineare, con un lieto fine, il film venne inizialmente criticato dalla maggior parte dei critici americani, che lo bollarono come un videoclip pop privo di arte o sostanza, o peggio ancora, come disse il famoso Roger Ebert, “un film che ha guadagnato 90 minuti di shopping gratuito nel supermercato di Hollywood”.
Anche il pubblico sembrava inizialmente esitante nel premiare “Flashdance”. Ma poi, quasi come per magia, nel giro di due settimane, la colonna sonora del film ha venduto 700.000 copie in vinile, rilanciando così il film al botteghino. La musica, infatti, è uno dei veri protagonisti del film, con la colonna sonora composta dal guru dell’elettronica Giorgio Moroder, e in particolare spiccano due canzoni diventate ormai dei classici intramontabili: “Maniac” di Michael Sembello e “What A Feeling” cantata da Irene Cara, che ha addirittura vinto un premio Oscar e un Grammy grazie a questa canzone.
All’epoca, Jennifer Beals era studentessa di letteratura americana a Yale e aveva solo 20 anni quando ha vinto la parte di Alex, superando la concorrenza di molte altre star dell’epoca, tra cui una giovane Demi Moore. Pur avendo poca esperienza come attrice e ballerina, Jennifer è diventata immediatamente una celebrità. Contrariamente ad altre attrici, dopo il successo mondiale del film, Jennifer ha scelto di tornare a Yale e completare gli studi. Tornerà al cinema solo nel 1987, ma forse i tempi erano già cambiati e la sua fama era leggermente scemata, facendole fatica a trovare ruoli in produzioni importanti. Diventata una musa del cinema indipendente degli anni Novanta grazie all’ex marito Alexander Rockwell, nel 2014 è tornata alla ribalta grazie alla serie televisiva “The L Word”, in cui è stata la protagonista principale. Legata all’Italia, Jennifer non solo ha recitato in un cameo in “Caro diario” di Nanni Moretti, ma era anche molto amica di Massimo Troisi. Dopo la morte del comico napoletano nel 1994, Jennifer ha organizzato personalmente al MOMA di New York una retrospettiva con i suoi migliori film.
Per quanto riguarda il protagonista maschile Michael Nouri, anche lui era un attore poco noto all’epoca, ma con un po’ di esperienza a Broadway. In realtà, il ruolo di Nick era stato inizialmente offerto al bassista e frontman