Digiuno intermittente: la via per sentirti meglio e perdere peso

Il digiuno intermittente si è rapidamente imposto come uno degli approcci più seguiti per chi cerca di perdere peso e migliorare il proprio stato di benessere generale. Questa pratica non riguarda solo la perdita di peso ma anche il beneficio globale per la salute, permettendo al corpo di riparare i danni durante le ore in cui non si assume cibo. La dottoressa Antonella Viola, professoressa di Patologia Generale e autrice del saggio “Il Digiuno Intermittente”, spiega che oltre alla riduzione del peso, il digiuno intermittente apporta miglioramenti significativi allo stato infiammatorio sistemico e contribuisce a una regolarizzazione del ritmo sonno/veglia.

Il protocollo più diffuso prevede un periodo di alimentazione di 8 ore seguito da 16 ore di digiuno. Tuttavia, esistono variazioni che si adattano meglio al ritmo di vita di ciascuno, come la versione più “light” che comprende 12 ore di digiuno, generalmente durante la notte. La chiave sta nell’evitare gli spuntini ipercalorici fuori pasto e adottare un regime alimentare equilibrato che includa frutta, verdura, cereali integrali e legumi. Il digiuno intermittente promuove un’autoregolazione dell’appetito, riducendo il desiderio di cibi malsani e favorisce una scelta verso un’alimentazione più sana.

Durante le ore di digiuno, è permesso bere acqua e tisane senza zuccheri, mentre il consumo di caffè è ammesso purché senza zucchero e latte. La durata del digiuno può variare in base agli obiettivi individuali e alla risposta del proprio organismo, potendo essere seguito per periodi limitati o adottato come stile di vita a lungo termine.

Nonostante i suoi numerosi benefici, il digiuno intermittente non è adatto a tutti. È importante consultare un medico prima di iniziare, soprattutto per chi ha meno di 18 anni, è in gravidanza o allattamento, soffre di disturbi alimentari, diabete di tipo 1, o ha altre condizioni mediche particolari.

Adottare il digiuno intermittente può essere un potente strumento per migliorare la salute e il benessere generale, ma deve essere accompagnato da un’alimentazione sana e bilanciata per massimizzare i benefici e assicurare che sia sostenibile nel tempo.