L’estate, con il suo clima caldo e soleggiato, è un toccasana per l’umore, ma può rappresentare una sfida per il microbiota intestinale. Il microbiota, essenziale per la sintesi delle vitamine e la difesa immunitaria, può subire modifiche significative durante questa stagione a causa di cambiamenti alimentari e ambientali.
Durante l’estate, siamo più propensi a consumare cibi crudi e fibre, il che può aumentare l’energia ma anche il rischio di contaminazioni. Le infezioni gastrointestinali sono più comuni, causate da virus e batteri presenti in acqua e cibo non adeguatamente trattati. È fondamentale evitare l’acqua del rubinetto in vacanza e preferire l’acqua in bottiglia per lavare frutta e verdura.
Gli alleati del microbiota includono un aumento dell’apporto di fibre, frutta e verdura, e almeno due litri di acqua al giorno. È anche importante limitare i cibi ultra-processati e l’eccesso di alcol, che può causare disbiosi e aumentare il rischio di patologie metaboliche e reumatologiche.
La conservazione degli alimenti richiede maggiore attenzione in estate, poiché le alte temperature favoriscono la proliferazione di batteri patogeni. In caso di gastroenteriti, può essere necessario l’uso di probiotici o antibiotici, a seconda della causa. Una buona idratazione è essenziale per contrastare la diarrea, mentre sintomi più gravi richiedono il consulto di uno specialista.
Un intestino sano è strettamente legato al benessere generale e all’umore, poiché il microbiota intestinale influenza la produzione di metaboliti coinvolti nella neurotrasmissione. Mantenere uno stile di vita attivo e sano è cruciale per evitare disbiosi e le sue conseguenze negative.
Proteggere il microbiota durante l’estate è fondamentale per la salute intestinale e il benessere generale.