Il burnout lavorativo è una problematica crescente, con il 27% dei dipendenti che si trova ad alto rischio. Secondo un recente rapporto, lo stress cronico associato al lavoro è in aumento, specialmente tra i manager, il che aumenta le probabilità che anche i loro dipendenti ne risentano. Il rischio di burnout è diffuso in diversi settori, con particolari picchi nel settore tecnologico e finanziario.
Le aziende devono affrontare questa crisi implementando misure che migliorino il benessere dei dipendenti e riducano lo stress. Non è solo una questione etica: migliorare la salute mentale della forza lavoro porta a una riduzione dei costi legati all’assenteismo e al turnover, aumentando al contempo la produttività e la capacità di trattenere talenti.
Affrontare il burnout è cruciale per garantire un ambiente di lavoro sano e produttivo, e richiede che le organizzazioni si concentrino sul bilanciare le esigenze di efficienza con il benessere dei propri dipendenti.