In un periodo segnato dalle difficoltà economiche lasciate dalla pandemia, il governo ha introdotto una misura assistenziale cruciale per sostenere i genitori separati o divorziati che si trovano in uno stato di bisogno, a causa della cessazione o della riduzione significativa del reddito dell’altro genitore, impedendo l’erogazione dell’assegno di mantenimento per i figli. Questo sostegno, conosciuto come il bonus per genitori separati, rappresenta un’ancora di salvezza per chi affronta sfide economiche nel garantire il benessere dei propri figli.
Il bonus genitori separati è stato istituito con il “Decreto Sostegni”, rispondendo alla necessità di offrire un supporto concreto ai genitori che, durante l’emergenza Covid, hanno visto interrompersi il flusso dell’assegno di mantenimento a causa delle difficoltà finanziarie dell’ex coniuge. Questo aiuto è rivolto a madri e padri che, nel corso dell’emergenza sanitaria, hanno dovuto provvedere da soli al sostentamento dei figli minorenni o maggiorenni con disabilità grave, senza ricevere il dovuto supporto economico dall’altro genitore.
Per accedere a questa forma di sostegno, è necessario soddisfare specifici criteri: essere genitori separati o divorziati che vivono da soli con i propri figli e non superare un reddito complessivo annuo di 8.174 euro. Inoltre, il bonus è pensato per coloro che hanno subito una cessazione o una riduzione del lavoro di almeno il 30% rispetto al 2019, nel periodo che va dall’8 marzo 2020 al 31 marzo 2022, durata minima di 90 giorni.
L’Istituto di Previdenza Sociale (INPS) è l’ente incaricato dell’erogazione del bonus, e la domanda deve essere presentata attraverso l’apposito servizio online, richiedendo l’autenticazione con sistemi di identità digitale quali SPID, CIE 3.0, o CNS. Il contributo garantito dall’INPS ammonta al valore dell’assegno di mantenimento che il genitore avrebbe dovuto ricevere, fino a un massimo di 800 euro per un massimo di 12 mensilità. Il finanziamento di questa misura è garantito da un fondo del governo di 10 milioni di euro, destinato a sostenere i genitori in stato di bisogno.
Il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato al 31 marzo 2024. Non esiste una priorità basata sulla data di presentazione; ciò che conta è il possesso dei requisiti necessari. L’esame delle domande verrà condotto dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, secondo i criteri definiti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Questo bonus non solo offre un sostegno economico immediato ai genitori che affrontano difficoltà, ma rappresenta anche un riconoscimento delle sfide uniche che i genitori separati o divorziati possono incontrare, specialmente in tempi di crisi. Garantendo il sostentamento dei figli in assenza dell’assegno di mantenimento, il bonus contribuisce a mitigare l’impatto economico della pandemia su alcune delle famiglie più vulnerabili.