Nel quartiere Regio Parco a Torino, su una superficie di oltre 30.000 Cartier ha aperto una nuova fabbrica che punterà a raddoppiare la capacità produttiva di Cartier in Italia.
L’apertura è avvenuta il mese scorso dopo un lunghissimo periodo di rinnovazione, attualmente ci sono 360 impiegati ma operativi potrebbero arrivare fino a 450.
La scelta del quartiere Regio Parco è stata dettata dal fatto che si voleva un edificio immerso nel verde, lontano dalla cosiddetta zona industriale, più precisamente si tratta di un ex impianto di produzione di caldaie dove verranno creati anche: i bracciali Ecrou e Juste Un Clou, l’anello Clash de Cartier e la nuova collezione anni ‘50 Grain de Café.
Il 20% dell’energia necessaria all’impianto è ricavata da pannelli solari posti sul tetto dell’azienda, mentre ulteriori risorse energetiche sono state ricavate dagli impianti idroelettrici situati a Melazzo. Per rendere il tutto più ecosostenibile, gli impiegati potranno muoversi con bici e auto elettriche e avranno a disposizione vari spazi benessere come la palestra e l’orto biologico, che garantiranno la salute fisica e mentale dei lavoratori.
Nel 2024, come ha dichiarato in una recente intervista a WWD il ceo di Cartier, Vigneron, ha dichiarato che nella città di Valenza sarà creato un nuovo sito di produzione.
Con questi due nuovi impianti il marchio Cartier, punterà a raddoppiare la produzione di gioielli in Italia, a conferma che il marchio è molto legato all’Italia e raggiungerà i 9 stabilimenti tra Francia, Italia e Svizzera.