A 50 anni e senza lavoro: come reinventarsi e ritrovare il proprio posto nel mondo

Le donne che perdono il lavoro a 50 anni si trovano spesso ad affrontare una realtà difficile, combattendo non solo contro la sfida di rientrare nel mondo del lavoro ma anche contro il doppio pregiudizio di genere e di età. In questa fase della vita, molte donne si ritrovano a gestire pesanti carichi familiari e di cura, che riducono le loro energie e opportunità di ricollocamento professionale. L’opinione pubblica spesso sottovaluta la serietà della disoccupazione femminile, vedendola più come una questione personale anziché come un problema sociale ampio.

Il ruolo tradizionale di caregiver che la società attribuisce alle donne si intensifica in questa fascia d’età, limitando ulteriormente le loro possibilità di impiego e formazione continua. Queste circostanze sono aggravate per le donne che sono anche vedove o divorziate, le quali possono trovarsi in condizioni economiche precarie. Tuttavia, esistono associazioni che offrono supporto e percorsi di riprogettazione professionale per aiutare queste donne a reinserirsi nel mercato del lavoro, sottolineando l’importanza di un approccio inclusivo che valorizzi l’esperienza e le competenze acquisite con l’età.